Strasburgo (eu24news) – “Continuano i segnali allarmanti per il settore automobilistico europeo: la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento (UE) 2019/631 relativo alle norme sulle emissioni di CO₂ per autovetture e furgoni dove alcuni elementi sembrano non supportare realmente questo settore strategico e pilastro dell’economia europea, nel superare questa profonda crisi”. Lo afferma l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, Vice presidente del Gruppo Ppe al Parlamento Europeo, che ha presentato una interrogazione prioritaria alla Commissione UE insieme ai colleghi eurodeputati azzurri.“La tempistica indicativa per la pubblicazione della proposta, fissata per il secondo trimestre del 2026 – spiega Salini – è un duro colpo per il comparto automobilistico. Questo potrebbe rappresentare un vero voltafaccia al settore, che invece ha creduto nella Commissione europea quando ha promesso di anticipare la revisione per poter lavorare sul testo entro la fine del 2025. L’emendamento adottato recentemente, che concede flessibilità alle case automobilistiche per raggiungere il target di emissioni previsti dal regolamento calcolando la media delle loro prestazioni nel triennio 2025-2027, doveva essere considerato come un primo passo verso un settore in estrema difficoltà e non la soluzione, ancora necessaria, per cambiare un impianto regolatorio profondamente ideologico”.
“E’ poi inaccettabile che ancora una volta – prosegue l’eurodeputato – la neutralità tecnologica sia limitata esclusivamente al ruolo che gli e-fuel svolgeranno nella decarbonizzazione, escludendo ancora una volta tutti gli altri tipi di carburanti rinnovabili. Come Forza Italia ci battiamo perché la revisione riconosca debitamente il ruolo di tutti i carburanti rinnovabili”.
“Inoltre, è importante sottolineare che questo approccio potrebbe avere conseguenze ancora più gravi per i veicoli pesanti che si trovano ad affrontare obiettivi del tutto irrealistici secondo gli standard di emissione di CO₂ previsti nel Regolamento gemello per i veicoli pesanti”. “Mi rammarico profondamente che la revisione di questo Regolamento sia ancora prevista per il 2027 nonostante i nostri sforzi per cercare un allineamento con i tempi di revisione dei veicoli leggeri. Una decisione simile da parte della Commissione rischia di indebolire la nostra industria e la nostra resilienza in questo settore strategico”, conclude l’eurodeputato.
Il testo dell’interrogazione parlamentare prioritaria alla Commissione europea 7996927_250709_144235
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