Malta – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha recentemente sollevato dubbi sull’efficacia del meccanismo correttivo di genere adottato da Malta nel 2021. Questo sistema, progettato per aumentare la rappresentanza femminile in politica, è stato criticato per non aver raggiunto i suoi obiettivi e per aver potenzialmente creato nuove problematiche.

Metsola ha descritto il meccanismo come uno “schermo” che distorce la rappresentanza democratica, penalizzando le candidate donne invece di promuoverle. Ha sottolineato che il vero cambiamento richiede una discussione matura sulle cause profonde della disparità di genere e una revisione delle strutture politiche maltesi.

Tra le sue proposte, Metsola ha evidenziato la necessità di un Parlamento a tempo pieno, l’accesso a risorse per i parlamentari e una riforma del finanziamento dei partiti politici. Ha inoltre esortato a superare il tribalismo e l’iperpartitismo, promuovendo un ambiente politico basato sulle idee e sull’impegno autentico per il progresso.

Le sue dichiarazioni hanno riacceso il dibattito sull’uguaglianza di genere e la maturità democratica a Malta, spingendo molti a chiedere una rivalutazione del meccanismo correttivo e riforme istituzionali più ampie.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.