In un discorso carico di pathos e responsabilità morale, Sua Maestà Re Abdullah II di Giordania ha preso la parola oggi davanti al Parlamento Europeo, lanciando un appello accorato alla comunità internazionale: “Una vergognosa versione della nostra umanità si sta dispiegando sotto i nostri occhi, in tempo reale. E da nessuna parte è più evidente che a Gaza”.
Il sovrano hashemita ha denunciato con fermezza l’indifferenza crescente verso le sofferenze civili, sottolineando come ciò che fino a poco tempo fa veniva considerato un’atrocità oggi rischi di diventare routine. “Come possiamo accettare che la fame venga usata come arma contro i bambini? Che operatori sanitari, giornalisti e civili nei campi profughi diventino bersagli?” ha chiesto ai deputati europei, ricevendo numerosi applausi.
Nel suo intervento, Re Abdullah ha evidenziato il ruolo cruciale dell’Europa nel guidare una risposta etica e coordinata alla crisi in Medio Oriente. Ha definito il 2025 un anno di “decisioni fondamentali” per il futuro globale, esortando l’Unione Europea a scegliere “il principio sulla forza, la legalità sulla violenza, il rinnovamento sul declino”.
Il Re ha inoltre ribadito l’impegno della Giordania per la pace, la stabilità e la cooperazione regionale, sottolineando l’importanza di sostenere lo sviluppo e la sicurezza collettiva come strumenti per un Medio Oriente più prospero e resiliente.
Il discorso si è concluso con un messaggio chiaro: “Quando il mondo perde il suo orientamento morale, il conflitto non è mai lontano. È tempo di riscoprire i nostri valori condivisi e agire con coraggio.”
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