Roma – “Vogliamo fare chiarezza sul Fondo per le vittime dell’amianto, in modo che le risorse siano destinate davvero alle vittime e non a chi è stato giudicato colpevole. È questo il senso dell’emendamento che sarà presentato in Senato al DL Milleproroghe. Si tratta di una scelta politica, segno di un impegno che andrà avanti finché non saranno riconosciute le ragioni di cittadini e lavoratori innocenti, morti o ammalati a causa delle polveri di asbesto respirate negli anni”. Lo affermano il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e l’europarlamentare della Lega Anna Maria Cisint.

“L’emendamento a prima firma Centinaio vuole escludere le società partecipate dai beneficiari del Fondo, correggendo così una norma precedente che riteniamo sbagliata”, spiegano i rappresentanti della Lega. “Non può passare il principio secondo cui un’impresa condannata a pagare un risarcimento lo faccia utilizzando risorse pubbliche, che vengono per di più sottratte alle vittime”.

“Pensiamo che sia giusto dare ascolto e voce alle proteste di tante persone colpite da lutti e malattie, che ritengono comprensibilmente di aver subito un torto anche dallo Stato. Per questo, lavoreremo in Parlamento e in ogni sede per modificare la norma di assegnazione delle risorse e ridare così piena legittimità al Fondo per le vittime dell’amianto”, concludono Centinaio e Cisint.


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