Roma (www.eu24news.eu) – Si rafforza l’intesa tra Italia e Turchia sul fronte della sicurezza internazionale e della gestione dei flussi migratori. Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ricevuto oggi al Viminale il suo omologo turco Ali Yerlikaya per un incontro bilaterale ad alto livello.

La profonda amicizia tra i nostri Paesi – ha dichiarato Piantedosi – è stata confermata dal recente incontro di Istanbul tra la Premier Giorgia Meloni e il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, così come dal Vertice intergovernativo di Roma dello scorso aprile”.

 Nel corso del colloquio, i due Ministri si sono confrontati su tutti i principali dossier condivisi. Al centro: contrasto al terrorismo, lotta ai trafficanti di esseri umani, controllo dei flussi migratori, stabilizzazione dell’area del Mediterraneo e rafforzamento dello scambio di informazioni tra le Forze di Polizia.

Piena convergenza sui temi trattati – ha sottolineato Piantedosi – in particolare sulla necessità di reprimere il business criminale che alimenta i traffici illeciti, e costruire una risposta comune e strutturata”.

 Il vertice si inserisce in un quadro di relazioni bilaterali che, soprattutto negli ultimi mesi, ha visto una significativa intensificazione dei rapporti tra i due Paesi. La visita di Yerlikaya a Roma avviene infatti a pochi giorni dall’incontro tra Meloni ed Erdoğan, tenutosi il 2 agosto a Istanbul, e si lega direttamente ai lavori del vertice intergovernativo Italia-Turchia, dello scorso 5 aprile, che ha posto le basi per una cooperazione più solida in settori strategici come sicurezza, immigrazione, difesa e industria.

Secondo quanto riferito dal Ministero dell’Interno, l’obiettivo condiviso è sviluppare una strategia capace di affrontare in modo coordinato la pressione migratoria lungo la rotta del Mediterraneo orientale, rafforzando al contempo gli strumenti per il contrasto alle reti criminali transnazionali; l’intenzione sarebbe quella di creare canali permanenti di cooperazione tecnica tra i due Paesi, anche sul piano investigativo. Una scelta che punta a consolidare il ruolo dell’Italia come attore chiave nella sicurezza dell’area mediterranea, in dialogo con la sponda sud-est dell’Europa.


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