Via libera ai liquidi nel bagaglio a mano oltre i 100 millilitri, ma solo negli aeroporti italiani ed europei già dotati di scanner 3D di ultima generazione. La novità è operativa da subito, in seguito all’approvazione formale della Conferenza europea per l’aviazione civile (Ecac), che ha dato il via all’uso esteso dei nuovi dispositivi capaci di rilevare automaticamente sostanze pericolose senza dover separare flaconi e dispositivi elettronici dal bagaglio.

La misura è già entrata in vigore e riguarda tutti i voli in partenza dagli aeroporti dove sono già stati installati gli scanner Hi-Scan 6040 CTiX. In questi scali, sarà possibile trasportare nel bagaglio a mano liquidi, gel e aerosol fino a due litri per singolo contenitore, senza obbligo di estrarli durante i controlli.

I nuovi scanner
Il cuore del cambiamento è nel software aggiornato degli scanner: un algoritmo in grado di riconoscere materiali pericolosi in tempo reale, producendo immagini tridimensionali ad alta definizione del contenuto dei bagagli. Grazie a questa tecnologia, decade anche l’obbligo di separare i dispositivi elettronici, come laptop e tablet, al momento dei controlli.

Gli aeroporti italiani coinvolti
In Italia, gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Catania, Bologna e Torino sono già pronti. Secondo Enac, quasi 70 milioni di passeggeri all’anno potranno beneficiare della nuova procedura che garantirà controlli più rapidi e sicuri, riducendo i tempi di attesa per i viaggiatori.

Le nuove regole
A confermare l’entrata in vigore è anche Aeroporti di Roma, società di gestione di Fiumicino e Ciampino, che ha ufficializzato l’adozione dei nuovi limiti. Dispositivi elettronici e apparecchi elettrici potranno restare all’interno del bagaglio, anche in questo caso senza obbligo di estrazione.

Le eccezioni
Restano escluse dalla nuova normativa alcune destinazioni extraeuropee. In particolare, per i voli diretti verso Stati Uniti e Israele, continua ad applicarsi la vecchia regola dei 100 ml, a causa delle misure di sicurezza più stringenti richieste da questi Paesi.


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