Roma – La Banca centrale europea ha tagliato per la terza volta i tassi di 25 punti base. Il tasso sui depositi scende, quindi, al 3,25%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%.
Stando a quanto si legge nel comunicato della Bce, diffuso al termine del Consiglio direttivo a Lubiana, “le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato” e, inoltre, le prospettive di inflazione sono “influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia”.
Il Consiglio direttivo della Bce “è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finche’ necessario a conseguire questo fine”. Per quanto riguarda la durata degli interventi restrittivi, il Consiglio direttivo “continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
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