Roma – Sono iniziati i lavori del G7 dei Ministri dell’Interno a Mirabella Eclano (Avellino), nella cornice di Villa Orsini, con una sessione inerente agli sviluppi dello scenario internazionale.
Il Ministro Piantedosi ha tenuto il discorso di apertura ricordando a tutti la responsabilità del loro ruolo, soprattutto nelle circostanze attuali.
Ha, poi, annunciato che la prima sessione si svolgerà relativamente agli effetti sulla sicurezza dei paesi del G7 in conseguenza al protrarsi dei conflitti in Medio Oriente e Ucraina. “Questi due conflitti stanno contribuendo a generare una polarizzazione all’interno delle nostre società, incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscano ad ideologie violente ed estremistiche arrivando a commettere atti terroristici nei nostri territori” ha aggiunto.
La seconda sessione riguarderà la cybersecurity, con un focus sul contrasto all’uso illecito delle criptovalute, oltre che sul perseguimento dei crimini online e sulla protezione dei cittadini.
La cena di lavoro, prevista per la serata, verterà sull’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi di sicurezza dei paesi partecipanti, valutando rischi e opportunità nella prevenzione del crimine.
Nella mattinata di domani sarà affrontato il tema della migrazione, relativamente alla strategia di contrasto al traffico di esseri umani, che coinvolge soprattutto il quadrilatero tra Africa occidentale e Africa sub-sahariana. Durante la prima sessione di domani, prenderanno parte al dibattito anche i colleghi di Algeria e Libia, l’Alto Commissario per i Rifugiati e la direttrice generale Oim.
In un’intervista rilasciata al Tg1 a margine dei lavori, Piantedosi ha spiegato che “da qualche tempo stanno convergendo in qualche modo le posizioni dei Paesi”.
“Sono certo che sarà una ministeriale ricca di spunti di riflessione e mi auguro allo stesso tempo concreta, che rinsalderà la comune visione dei Paesi G7 in un momento così delicato dal punto di vista storico e geopolitico” ha concluso il Ministro.
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