Strasburgo – Mercoledì mattina la presidente della Georgia Salome Zourabichvili ha tenuto un discorso al Parlamento europeo a Strasburgo.
Accogliendo il Presidente Zourabichvili nell’emiciclo, la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha detto : “Quando avete visitato questa Camera l’ultima volta, abbiamo discusso dei progressi del vostro Paese verso l’adesione alla nostra famiglia europea. Oggi, questo viaggio è minacciato. So che ci sono molti in Georgia oggi che temono per il futuro del loro Paese. Parlo a nome di questa Camera intera quando dico a tutti i georgiani che guardano all’Europa per il sostegno e per il loro futuro: non siete soli. Vi vediamo, vi sentiamo, siamo con voi. Questa Camera è forte con la Georgia nel suo viaggio verso l’Europa”.
Nel suo discorso agli eurodeputati, la presidente Zourabichvili ha parlato del movimento di protesta che sta travolgendo la Georgia dopo le contestate elezioni parlamentari di ottobre: ”In un certo senso, ci sentiamo come se fossimo tornati al 1921″, ha detto, “mentre le scene si ripetono” (…) “Questo è ciò che spiega il coraggio e la determinazione con cui il popolo georgiano sta reagendo oggi. Vedono ciò che sta accadendo come una deposizione della loro libertà, del loro futuro e in un certo senso della loro indipendenza”.
Ha sottolineato, tuttavia, che si tratta di un movimento molto pacifico, non rivoluzionario. “Chiediamo solo due cose: restituiteci la nostra voce, a causa delle elezioni rubate, e restituiteci il nostro futuro europeo”, attraverso nuove elezioni.
Lungi dall’essere una società divisa in due, la presidente Zourabichvili ha descritto la Georgia come un paese in cui il popolo georgiano è da una parte e l’apparato repressivo di un partito dall’altra. Ha anche sottolineato come negli ultimi anni la Georgia sia scivolata verso una traiettoria sempre più autoritaria, prima di rivolgersi agli eurodeputati con un avvertimento: “L’Europa finora ha affrontato la sfida solo a metà. È stata lenta a svegliarsi e lenta a reagire. Si potrebbe e si dovrebbe fare molto di più”. La presidente Zourabichvili ha invitato l’Europa e l’Occidente a fornire un sostegno politico duraturo alle voci democratiche della Georgia, a sostenere la giustizia e il rilascio dei prigionieri politici e a sostenere fermamente le richieste di nuove elezioni.
Il presidente Zourabichvili ha infine sottolineato che ciò che sta accadendo in Georgia non riguarda solo la sua democrazia e le sue scelte politiche, ma anche l’Europa e i suoi interessi strategici. Se la Georgia cadesse “sotto il controllo russo, toccherebbe tutto, dalla sicurezza del Mar Nero alla connettività, e al futuro europeo dell’Armenia. (…) La posta in gioco sarebbe alta”.
Fonte Uff stampa UE
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