Bruxelles (eu24news) – Il Consiglio europeo della ricerca, organismo della Commissione Europea, ha stanziato 9.842.534 euro per finanziare il progetto “Il Corano europeo”. Questo studio, che coinvolge diverse università europee, tra cui l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, mira a esplorare l’influenza del Corano sulla cultura e la religione in Europa tra il 1150 e il 1850.

Il progetto, noto con l’acronimo Euqu, ha suscitato un acceso dibattito politico. L’eurodeputata leghista Silvia Sardone ha espresso forti critiche, definendo “sconcertante” l’uso di fondi europei per un’iniziativa che, a suo dire, ha come obiettivo la “valorizzazione del Corano”. Sardone ha inoltre sollevato dubbi sui criteri scientifici alla base del progetto e sulle attività di monitoraggio, sottolineando che non è la prima volta che fondi UE vengono destinati a iniziative che potrebbero essere considerate di “stampo islamista”.

Anche Fabrice Leggeri, del Rassemblement national, ha espresso preoccupazioni, annunciando un’interrogazione alla Commissione Europea. Leggeri ha evidenziato il potenziale impatto educativo e pubblico del progetto, nonché i presunti legami con istituzioni vicine all’islamismo politico.

Il progetto, avviato nel 2019 e previsto fino al 2026, continua a essere al centro di un acceso dibattito, sollevando interrogativi sul ruolo dei fondi europei nella promozione della diversità culturale e religiosa.

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