Bruxelles (eu24news) – Il Consiglio Europeo del 18 dicembre 2025 si è svolto a Bruxelles con i capi di Stato e di governo dell’Unione per discutere delle principali sfide che l’Europa sta affrontando e per adottare decisioni che definiscano la strategia dell’UE per i prossimi mesi. I leader hanno ribadito il loro sostegno incrollabile all’Ucraina nel contesto della sua difesa contro l’aggressione russa, confermando l’impegno politico e finanziario dell’Unione e approvando un pacchetto di sostegno che prevede un prestito di 90 miliardi di euro per gli anni 2026-2027, basato su un indebitamento comune sui mercati dei capitali e garantito dallo spazio di bilancio dell’UE, così da assicurare risorse immediate per Kiev senza gravare sui bilanci di alcuni Stati membri che non partecipano allo strumento; il Consiglio ha anche riaffermato l’importanza di continuare a immobilizzare gli asset russi fino a quando la Russia non ponga fine alla guerra e compensi i danni causati, impegnando le istituzioni europee a lavorare su aspetti tecnici e legali per strumenti di riparazione che possano utilizzare quelle immobilizzazioni per il rimborso del prestito una volta che saranno riceveute le riparazioni stesse senza pregiudizio per il quadro giuridico UE e con la ferma richiesta di un cessate il fuoco immediato, una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale e il pieno rispetto della sovranità ucraina; nell’ambito della discussione sull’Ucraina, il Consiglio ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione industriale e di difesa tra l’UE e l’industria ucraina per migliorare la resilienza e la capacità di difendersi, in linea con le precedenti conclusioni sul sostegno alla produzione di sistemi di difesa e ammunizioni. I leader hanno affrontato il quadro economico europeo e hanno ribadito l’importanza di perseguire riforme interne e un ruolo competitivo dell’EU nella geoeconomia globale, tenendo presenti gli sviluppi nel Medio Oriente e le pressioni competitive internazionali, oltre a discutere dell’allargamento dell’Unione con un approccio basato sul merito dei candidati e sulla necessità di proseguire con le riforme richieste. Il Consiglio ha anche confermato che l’Unione dovrà continuare a lavorare su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia da adottare al più presto e ha richiamato il Consiglio e il Parlamento a concludere i lavori tecnici sui vari dossier finanziari e di politica estera per concretizzare gli impegni presi e garantire la stabilità e la sicurezza dell’Europa nel prossimo futuro

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