Bruxelles (eu24news.eu) – Un nuovo studio evidenzia che molti prodotti per barbecue a carbone venduti nell’Ue non rispettano gli standard di qualità per la composizione e rilasciano emissioni nocive durante la combustione. L’analisi ha riguardato campioni di carbone in pezzi e bricchette acquistati in Italia e in altri Paesi, mettendo in luce differenze significative tra i due tipi di prodotto.
Il carbone in pezzi, ricavato direttamente dal legno, mostra generalmente maggiore carbonio fisso e minori ceneri, umidità e materiali volatili rispetto alle bricchette. Queste ultime, compattate con polvere di carbone e leganti, tendono a bruciare a temperature più basse, producendo livelli più alti di monossido di carbonio, ossidi di azoto e composti organici volatili, sostanze nocive per la salute e l’ambiente.
Dai campioni analizzati, diversi non rispettavano i limiti di umidità, cenere e carbonio fisso stabiliti dalle norme Ue. La ricerca ha confermato una forte correlazione tra composizione e emissioni: più umidità e ceneri significano maggiore inquinamento, mentre più carbonio fisso garantisce una combustione più pulita. Gli esperti sottolineano l’importanza di stoccaggio e imballaggio corretti per mantenere basso il contenuto di umidità e raccomandano di rafforzare gli standard Ue, con soglie più rigorose e controlli più severi. Secondo lo studio, il carbone in pezzi resta la scelta preferibile per ridurre l’impatto ambientale e le emissioni nocive durante il barbecue.
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