Già nei giorni scorsi il Gaeta Calcio aveva anticipato l’azione di risanamento societario unita ad una pianificazione del futuro messa in atto dall’azionista di maggioranza Felice Melchionna e dai suoi stretti collaboratori. Si tratta in pratica di ricostruire una società dalle ceneri dopo una stagione che definire assai poco brillante è puro eufemismo. Un lavoro questo non semplice, anzi insidioso, ma confortato da una profonda passione ed un sincero attaccamento ai colori biancorossi e motivato dal fatto che non si debba in alcun modo disperdere un patrimonio sportivo e soprattutto affettivo di Gaeta come appunto la Polisportiva, che di diritto è parte integrante della storia cittadina. Ecco allora l’appello più volte lanciato all’imprenditoria locale ed a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Gaeta Calcio. In tal senso nella giornata di venerdì, accolti dall’entusiasmo dei tanti bambini e ragazzi partecipanti al 1° Gaeta Calcio Summer Camp, sono arrivati un po’ a sorpresa in visita al Riciniello Cosmo e Paolo Ciccariello titolari della omonima prestigiosa Casa Vinicola, vanto della città e che opera a livello internazionale. Una presenza dettata dalla volontà di rendersi conto di persona della bontà del lavoro svolto dal Direttore Tecnico Antonucci, altro professionista che si sta prodigando per rilanciare l’immagine del Gaeta Calcio e potenziare il settore giovanile, con l’obbiettivo di renderlo all’avanguardia ed uno dei primi nel Lazio.

Particolarmente commosso Cosmo Ciccariello, da sempre molto attento ai giovani, i quali ha spronato a continuare con impegno e passione. “Vedervi lavorare in tanti, sudare in mezzo al campo non può non rallegrarmi. – Ha detto l’imprenditore – Volevo solo ricordarvi che la società di cui fate parte è gloriosa, la si deve soltanto amare. Siate felici ed orgogliosi di indossare questa casacca, i cui colori sono da sempre impressi nel mio cuore. Voi rappresentate il futuro ed anche il presente della Polisportiva, che non avrebbe ragione di esistere senza un valido settore giovanile. Per quanto mi riguarda io sarò sempre con voi, al vostro fianco, pronto ad offrire il mio sostegno. E ricordate sempre…Noi siamo il Gaeta”.

Anche Paolo Ciccariello si è poi informato con Antonucci ed i suoi collaboratori riguardo l’andamento del Campus e le future attività del settore giovanile. E così ai due dirigenti della Casa Vinicola è bastato poi un colloquio franco, sincero con Melchionna per valutare ed apprezzare gli sforzi sostenuti finora e mirati al risanamento societario e per prendere in seria considerazione l’ingresso della famiglia Ciccariello in società. “Il nostro desiderio principale è che continuino la vita, la tradizione e la storia della Polisportiva Gaeta – ha poi aggiunto un po’ emozionato Cosmo Ciccariello – Perdonate magari la mia passionalità, ma il bianco ed il rosso appartengono al nostro dna e la sofferenza della società, della squadra è la nostra sofferenza. Per questo, vedremo se vi saranno i presupposti per disegnare un futuro che veda il Gaeta tornare a sorridere, assieme a Melchionna che reputo una persona efficientissima, un grande professionista nonché un tecnico sopraffino. Condivido il discorso dei giovani e mi piace che la squadra torni ad essere protagonista. A parlare è il cuore di noi Ciccariello.”

Un ulteriore conferma questa della spiccata sensibilità per la città, per lo sport, per la gioventù della Vinicola Ciccariello che con qualità e genuinità produce ed imbottiglia vini pregiati e che da sempre ha sostenuto le varie realtà sportive e non solo. E l’augurio è che con la stessa qualità, genuinità e professionalità possano decidere di accompagnare il cammino del Gaeta Calcio, unitamente a Melchionna, Antonucci e nuovi dirigenti.

Molto soddisfatto Melchionna: “La ricerca di gaetani che abbiano a cuore il bene della squadra e che sposino il nostro progetto è sempre stato e resta l’obbiettivo primario della nostra azione – ha commentato il tecnico – Ma poterci avvalere in seno alla società, possibilmente alla guida, di una famiglia doc, che arde di passione è il massimo a cui possiamo aspirare. Pertanto auspico a breve una decisione positiva in tal senso. A livello calcistico un po’ di esperienza credo di averla,essendo stato alle dipendenze di varie società. Ma un personaggio di successo, un imprenditore che si rivolge in mezzo al campo a dei ragazzi, a dei giovani nel modo in cui l’ha fatto lui, affettuoso, passionale, spontaneo, anche umile, beh questo non l’avevo mai visto Ci ha dato una bella lezione, mi sono commosso”.

Circa la possibile partecipazione societaria della famiglia Ciccariello si attendono dunque nei prossimi giorni nuovi sviluppi.

 

 


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