Strasburgo – “Le università europee sono sempre più esposte a spionaggio e interferenze da parte di Paesi non europei che, per motivi politici o economici, sfruttano la ricerca per ottenere informazioni sensibili su tecnologia, innovazione, difesa e politica internazionale, cercando di influenzare i processi decisionali”, afferma l’eurodeputato di Forza Italia, Salvatore De Meo, intervenendo in plenaria sulle interferenze straniere nelle università.

“Numerosi casi documentati hanno evidenziato trasferimenti illeciti di dati attraverso collaborazioni accademiche o attività di spionaggio. L’Italia è stato uno dei Paesi che ha promosso una decisione del Consiglio europeo per rafforzare la condivisione di informazioni tra atenei e intelligence. È su questa direzione che dobbiamo insistere affinché si protegga la ricerca scientifica da manipolazioni esterne e si tutelino sicurezza e integrità istituzionale”, conclude De Meo.
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