Left to right: Mark Rutte (NATO Secretary General Designate) officially receives the gavel from NATO Secretary General Jens Stoltenberg

ROMA – Dopo un anno di proroga, l’ex premier olandese Mark Rutte sostituisce Jens Stoltenberg nel ruolo di Segretario Generale della Nato. La segreteria di Stoltenberg è durata un decennio, periodo in cui l’Alleanza Atlantica è stata sottoposta a notevoli pressioni in relazione al ruolo sempre meno protagonista degli Stati Uniti nello scenario internazionale, oltre al ritiro delle forze alleate dall’Afghanistan, alla guerra tra Russia e Ucraina e, da ultimo, le operazioni militari di Israele in Medio Oriente.

Lo andrà a sostituire Mark Rutte, che vanta 14 anni da primo ministro olandese con diverse coalizioni. Secondo Stoltenberg, “la Nato è in buone mani” poiché l’ex primo ministro olandese “sa bene come arrivare ai compromessi e creare consenso”. Nella conferenza stampa di questa mattina, Rutte ha tenuto a sottolineare l’operato di Stoltenberg, ringraziandolo per avergli lasciato una Nato “più grande, più forte e più unita che mai”.

Con le sue prime parole da segretario generale, Rutte ha evidenziato la necessità di nuovi investimenti per aumentare l’incisività dell’Alleanza, soprattutto in ragione del supporto all’Ucraina. “Sono determinato a lavorare per mantenere la Nato forte. Servono più forze, capacità, innovazione. Servono maggiori investimenti: bisogna spendere di più. Poi, bisogna aumentare il nostro sostegno all’Ucraina e portarla sempre più vicina alla Nato” ha dichiarato.

I vertici dell’Unione Europa si sono subito complimentati con Rutte. In un post su X, la Presidente della Commissione Europea Von der Leyen ha tenuto a sottolineare la leadership del nuovo Segretario Generale sarà “fondamentale per il ruolo dell’Alleanza nella nostra sicurezza euro-atlantica e per il nostro fermo sostegno all’Ucraina. Rafforziamo ulteriormente il partenariato Ue-Nato”. Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha voluto esprimere la volontà di rinforzare i rapporti Ue-Nato, definendola “fondamentale nel nostro ambiente globale in evoluzione”. Infine, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, dopo aver ringraziato Jens Stoltenberg “per un decennio di incrollabile impegno a favore della sicurezza globale”, si è detta “convinta che la leadership e la tenacia di Mark Rutte non faranno che rafforzare l’unità euroatlantica”.

Non è mancata, poi, la reazione dal Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov, rispondendo ad una domanda sull’insediamento di Rutte, ha commentato: “Ci aspettiamo che la NATO continui ad agire nello stesso modo di prima”.

Per quanto riguarda i rapporti con gli Stati Uniti, che si apprestano ad affrontare una delle elezioni presidenziali più in bilico della sua storia, il nuovo Segretario Rutte non si è dimostrato preoccupato nonostante nelle programma di Donald Trump ci sia un progressivo disimpegno degli USA dalla NATO. “Conosco molto bene i due candidati e ho lavorato con Donald Trump per quattro anni” ha affermato.


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